Il 94% degli italiani ritiene importante conoscere le informazioni sulla provenienza della carne che compra

Sono sempre di più i consumatori che prestano particolare attenzione a quello che leggono sulle etichette dei prodotti alimentari che acquistano. Secondo una ricerca del Censis del 2022 il 94,1% degli italiani ritiene importante conoscere le informazioni sulla provenienza della carne che consuma, su come l’animale è stato alimentato e trattato.
Per soddisfare le esigenze di un consumatore finale sempre più attento le aziende del settore hanno bisogno di un software che possa garantire la tracciabilità dall’allevamento alla GDO.
Track Carni di Zuffellato Technologies è un sistema di tracciamento trasparente del prodotto lungo tutta la filiera, può essere impiegato per la tracciabilità di carni equine, bovine, suine e di pollame, da ogni operatore della filiera. In particolare è adatto ad allevamenti, ad aziende di lavorazione e trasformazione carni e a macelli.

Grazie a un software come Track Carni le aziende possono sempre restare al passo anche con i requisiti normativi. Da pochi mesi è stato per esempio prorogato al 31 dicembre 2024 l’obbligo di indicare in etichetta l’origine della materia prima per le carni suine trasformate.
Si tratta di un regime sperimentale, una decisione del Governo italiano risalente al 2020 (decreto 6 agosto 2020) ed entrata in vigore il 1° febbraio 2021. Il regolamento europeo (regolamento UE n. 1169/2011) prevede infatti solo la possibilità di indicare il paese d’origine o il luogo di provenienza dell’ingrediente primario. L’Italia ha deciso con il decreto del 2020 di imporre l’obbligo di indicare la provenienza per le carni suine trasformate (“carni di ungulati domestici”, “carni macinate”, “carni separate meccanicamente”, “prodotti a base di carne” e “preparazioni di carni”). La dicitura “100% italiano” e’ utilizzabile quando la carne e’ proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia.
Il decreto interministeriale di proroga è stato firmato dai Ministeri dell’Agricoltura, della Salute e delle Imprese e del Made in Italy: “Per noi – ha dichiarato al momento della firma il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – tutto ciò che è trasparente serve da una parte ad informare le persone che acquistano e consumano ma dall’altra a valorizzare il grande lavoro di qualità che fanno in Italia i nostri produttori e i nostri trasformatori. Parliamo di aziende che hanno la capacità di rendere più sicuri e qualitativamente più elevati i loro prodotti. E’ per questo che la trasparenza può servire ad aumentarne, ancor di più, il valore sul mercato nazionale e internazionale. Noi riteniamo sia fondamentale per il cittadino essere nella condizione di poter compiere scelte informate su ciò che consuma e creare, quindi, un approccio nuovo che porti alla riduzione degli sprechi e alla valorizzazione dei prodotti di qualità.”
La proroga al 31 dicembre 2024 viene disposta mentre sono ancora in corso i lavori sulle modifiche al regolamento europeo 1169/2011 per aggiornare le regole di etichettatura e le informazioni da riportare ai consumatori.

Che ruolo può avere Track Carni in questa strada ormai segnata dall’Europa verso l’armonizzazione delle etichette per indirizzare i consumatori verso scelte alimentari sempre più consapevoli?

Per gli allevamenti il software permette di amministrare agevolmente:
• le stalle
• l’anagrafica dei capi e la loro relativa movimentazione
• il collegamento alle tabelle veterinarie
• la trasmissione delle informazioni alla BDN, la Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica

Nella fase di macellazione e trasformazione il sistema monitora e gestisce tutte le fasi di lavorazione delle carni:
• carico e scarico dei capi da macellare
• tagli e lavorazione
• pesatura ed etichettatura
• tracciabilità dei dati obbligatori, informazioni aggiuntive e creazione dei file per la Banca Dati Nazionale

Nella gestione del magazzino Track Carni facilita l’amministrazione controllando:
• gli acquisti di merce da fornitore (carne fresca macellata da altri)
• la stampa di etichette in entrata
• l’importazione di dati di tracciabilità da file di testo

Il software include inoltre le fasi di confezionamento e sottovuoto, per cui è possibile tracciare:
• la gestione delle lavorazioni
• le pesature ed etichettatura dei tagli sottovuoto
• la suddivisione in cartoni e pallet tramite etichette
• la gestione di lotti contenenti tagli provenienti da animali diversi
• la gestione di lotti omogenei (composti da materie prime con gli stessi dati di tracciabilità obbligatori)

Nella fase della vendita Track Carni può gestire:
• lo scarico della merce venduta, suddivisa per cliente/destinazione
• la stampa delle distinte di vendita
• l’import nel documento emesso dei dati di vendita

Tutta la gestione degli ordini può essere facilmente controllata con un tablet o dispositivo palmare.

Con l’adozione della Farm to Fork Strategy la Commissione europea ha indicato una serie di passi da compiere da parte di tutti i soggetti della filiera agroalimentare per arrivare a fornire ai consumatori tutti gli strumenti per compiere scelte di acquisto motivate, di qualità ed eco sostenibili. Software come Track Carni sono strumenti indispensabili per affiancare le aziende del settore lungo questo percorso di modernizzazione e digitalizzazione.

Condividi articolo

Gli ultimi articoli